L’Associazione della Croce Rossa Italiana non pubblica i dati di cui all’art. 35 del D.lgs. n. 33/2013 relativi ai provvedimenti in quanto, ai sensi della legge 241/90, la CRI non svolge procedimenti amministrativi al pari delle pubbliche amministrazioni (come riconosciuto dall’ANAC, delibera n. 751/2021, p. 9).

Nonostante quanto sopra affermato, per accorciare sempre più le distanze tra i Volontari e l’amministrazione, si riportano di seguito i principali provvedimenti dell’anno corrente.

Il Codice etico e di buona condotta è un codice di comportamento cui hanno l’obbligo di attenersi e conformarsi coloro che, a qualsiasi titolo, fanno parte dell’Associazione della Croce Rossa Italiana e agiscono in essa, con l’obiettivo di promuovere la dignità delle persone in ogni luogo.

Qualsiasi azione non può prescindere dal rispondere positivamente alle seguenti domande:

  • È quest’azione in accordo con i Principi Fondamentali e con il Codice di condotta?
  • È quest’azione conforme alle politiche, procedure e linee guida?
  • È quest’azione lecita secondo le leggi del paese in cui mi trovo?
  • Quest’azione mette in luce positivamente, o almeno non negativamente, me e la Croce Rossa Italiana?
  • Esiste un’azione alternativa per cui io possa rispondere “sì” ad ognuna di queste domande?

Il Codice etico è finalizzato alla realizzazione di un sistema di azioni tese a garantire procedure e comportamenti volti a prevenire attività illegittime o illecite, a migliorare l’efficienza, l’efficacia, la trasparenza dell’azione amministrativa, a soddisfare i bisogni della collettività, informando la stessa dei comportamenti che può attendersi da chiunque opera per conto della Croce Rossa Italiana.

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